Finanziato dal PNRR: Missione 5 - Componente 3 - Investimento 3
Progetto volto a contrastare la dispersione scolastica nel Mezzogiorno e a sostegno del Terzo Settore, realizzato in collaborazione con Cooperativa Era e Associazione Jolie presso gli Istituti
Superiori Vittorio Veneto e Attilio Romanò.
Nell'ambito del progetto, la cooperativa Lazzarelle promuove laboratori di orientamento di gruppo e realizza LAB-UP sull'innovazione sociale e sull'imprenditoria sociale. Insieme alle operatrici
della Cooperativa, gli studenti e le studentesse del territorio apprendono competenze meta-cognitive e trasversali, ripensando il lavoro in ottica di impatto sociale ed esplorando gli esempi di
innovazione sociale ed economia circolare del territorio.
Linea di finanziamento: Erasmus+
KA210-ADU - Small-scale partnerships in adult education
Ruolo nel progetto: Soggetto Proponente
Il progetto ha l'obiettivo generale di contribuire al miglioramento della qualità della vita di detenuti/e e favorirne il reinserimento sociale e lavorativo. In particolare, l'obiettivo specifico è aumentare la capacità di sviluppo delle organizzazioni e le competenze del personale che lavora quotidianamente con donne detenute o ex detenute. Le attività proposte sono orientate allo scambio di buone pratiche, al trasferimento di know-how, procedure, linee guida tra operatori che lavorano quotidianamente a stretto contatto con i detenuti/ e. Il kick off meeting si terrà in Italia presso il Carcere Femminile di Pozzuoli (NA), il secondo incontro in Irlanda, il terzo in Portogallo, e l'ultimo in Turchia.
Un'ultima fase del progetto è dedicata al coinvolgimento delle comunità locali.
I risultati che il progetto intende raggiungere sono:
1) Pubblicazione del Progetto online/offline da distribuire negli istituti penitenziari al fine di fornire uno strumento utile a detenute/ i che cercano un cambiamento, per un PIANO B.
2) Nuove pratiche partecipative di mobilità internazionale per ex detenute/i, per sostenere il cambiamento e favorire il reinserimento sociale e lavorativo.
3) Aumento delle competenze e delle professionalità per operare a livello europeo/internazionale.
Soggetto proponente: A.P.S. CIRCOLO LETTERARIO MAEDITACTIO
Ruolo nel progetto: Partner
Finanziato da Fondazione con il Sud
Il progetto intende potenziare, in una villetta confiscata a Casapesenna (CE), il preesistente ‘centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura’, trasformandolo in attrattore socio – culturale e spazio multigenerazionale. Nel centro si prevede di attivare interventi di prevenzione primaria e secondaria di situazioni di disagio, sportelli di mediazione culturale, sostegno alla genitorialità e consulenza a donne svantaggiate, favorendo il collegamento con i servizi del territorio.
Ruolo della Cooperativa è quello di realizzare percorsi personalizzati di orientamento professionale, accompagnamento al lavoro e self empowerment; counseling orientativo e bilancio delle competenze; orientamento al lavoro autonomo e all’autoimpiego volti all’autodeterminazione economica. E' inoltre impegnata nell'attivazione e realizzazione di laboratori di sostegno alla genitorialità; in percorsi di sostegno volti a individuare risposte significative ai bisogni dei minori e supporti al cammino di crescita dei figli; realizzazione di percorsi di empowerment genitoriale basati sulla valorizzare delle competenze e dei punti di forza delle donne allo scopo di utilizzarli in maniera via via più consapevole e intenzionale dal punto di vista educativo.
Ruolo nel progetto: Soggetto proponente
Finanziato dalla fondazione Con i Bambini
Il progetto prevede la realizzazione di di percorsi educativi finalizzati a favorire l’acquisizione e il recupero di abilità e competenze e a integrare l’istruzione scolastica con la formazione professionale per minori in area penale. Prevede inoltre: la creazione di un Network territoriale volto alla messa in rete dei servizi e delle attività presenti sull’Isola di Nisida; l’attivazione di una filiera di servizi turistici e culturali e per il tempo libero all’interno del parco naturale di Nisida; la realizzazione di un HUB per servizi in ambito turistico, ambientale e sociale; l’avviamento di una struttura ricettiva “Ostello sociale” e percorsi turistici di realtà aumentata.
Soggetto proponente: Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà del Consiglio Regionale della Campania
Ruolo nel progetto: Partner
Attività di supporto e Collaborazione relativamente al progetto"Sportello Assistenza-legale" per gli istituti penitenziari di Carinola, S.Maria Capua Vetere normale e militare, Arienzo e presso l'Uffìcio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà del Consiglio Regionale della Campania.
Finanziato da Fondazione con il Sud
Soggetto proponente: Associazione Antigone
Ruolo nel progetto: Partner
Il progetto si propone di offrire a detenuti italiani e stranieri informazioni e tutela dei diritti legati alla condizione di detenuto; assistenza sui diritti previsti dalla nuova legge contro la tortura (luglio 2017); assistenza ai detenuti stranieri su il diritto di richiedere la protezione internazionale, di rinnovare il titolo di soggiorno, di accedere al beneficio del rimpatrio assistito e di essere identificato ai fini del rimpatrio durante la detenzione o la custodia cautelare. La Cooperativa Lazzarelle ha svolto attività di sensibilizzazione rivolte a studenti di scuole medie inferiori e superiori, circa 500 per ciascun livello di istruzione in entrambe per un totale di circa 1000. Le attività di sensibilizzazione si sono realizzate attraverso di un ciclo di incontri nelle scuole partendo da “Il carcere spiegato ai ragazzi”, un volume curato da Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, ed edito da Manifestolibri.
Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri Avviso per il finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto alla violenza alle donne anche in attuazione della Convenzione di Istanbul del 24 luglio 2017
Ruolo nel progetto: Soggetto proponente, partner Associazione ATN, Provveditorato alle carceri Regione campania, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della regione Campania, Comune di Napoli.
Il progetto prevede tirocini formativo per donne e persone che si sentono tali, ristretti nei due principali carceri della provincia di Napoli. Inoltre sono previsti gruppi di mutuo aiuto per le donne vittime di violenze e formazione per gli agenti di polizia penitenziaria che devono rapportarsi all'interno di istituzioni totali con donne e persone che si sentono tali che sono vittime di abusi.
Linea di finanziamento: Erasmus+ KA2
Ruolo nel progetto: Partner
Ente coordinatore: ZISP Lituania
Il progetto mira a stabilire un modello formativo per i soggetti svantaggiati a bassa scolarizzazione non all'interno delle aule scolastiche ma direttamente in azienda. Un modello di
formazione che verrà sviluppata sul posto di lavoro attraverso pratiche, interrelazioni attività grazie a imprenditori socialmente responsabili
http://inforexproject.eu/it/project/
Ruolo nel progetto: Soggetto proponente, partner ASL Napoli 2.
Progetto di educazione alla genitorialità che vedeva coinvolte le detenute del carcere femminile di Pozzuoli e i figli a rischio drop out a causa delle figure genitoriali in partenariato con l’ASL Na2 Nord Medicina penitenziaria.
Finanziato da Italia Lavoro
La cooperativa era tra le imprese ospitanti i tirocini.
Il progetto prevedeva percorsi di orientamento lavorativo per gli alunni dell'ultimo anno che terminavano in un bilancio delle competenze con la redazione di un curriculum vitae e un tirocinio formativo presso delle imprese ospitanti.
Il progetto RELI (Reinserimento lavorativo integrato degli ex tossicodipendenti) è promosso e finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Sardegna nel ruolo di coordinatrice.
Linea di finanziamento LP Grudtvig Learning- Agosto 2012/ settembre 2014
Ente coordinatore: Lazzarelle (IT)
Il progetto ha analizzato i processi di apprendimento degli adulti privati della libertà personale. I 6 paesi coinvolti (Italia, Polonia, Austria, Turchia, Olanda, Romania), hanno condiviso
metodologie e approcci al fine di accompagnare i detenuti nel loro processo di inclusione sociale e di inserimento nel mercato del lavoro.
FB @VIP Project
web site http://vip-project.tk
Al termine della prima fase d'aula, le studentesse e gli studenti partecipano a giornate esplorative sul territorio al fine di toccare con mano alcune delle realtà analizzate in classe.
I ragazzi e le ragazze della III e IV C dell'ISIS Vittorio Veneto hanno visitato Mani Tese a Piazza Cavour, simbolo di solidarietà e giustizia sociale nel cuore della città di Napoli. All'interno della bottega del commercio equo e solidale, oltre ad esplorare i vari prodotti provenienti da economia sociale e carceraria e da piccole cooperative del sud del mondo, si sono confrontati su democrazia, beni comuni, consumo responsabile e critico. In questo modo, gli studenti e le studentesse hanno avuto l'occasione di riflettere sulla libertà e sulla responsabilità, in un ambiente unico che rappresenta da anni uno spazio di resistenza nel cuore di Napoli.
Grazie all'impegno dei volontari di Mani Tese, gli studenti e le studentesse si sono cimentati in un esercizio di dibattito incentrato sul tema delle disuguaglianze socio-economiche e sulla giustizia sociale.
Partendo da un case study realistico di un processo, i ragazzi e le ragazze si sono divisi in tre gruppi immaginando di rappresentare la difesa, l'accusa e la giuria, esercitando sia la propria capacità di immedesimazione e quindi di empatia, che la loro abilità retorica e di strutturazione del pensiero.
Le studentesse dell'Istituto Attilio Romanò, insieme alle operatrici di progetto, hanno visitato Chikù, lo spazio culturale gestito dalle associazioni Chi rom e chi e Kumpania, che da anni realizzano interventi di pedagogia inclusiva e laboratori di teatro sul territorio di Scampia, facendo incontrare la comunità partenopea e quella rom in ottica di collaborazione e sinergia.
All'interno di Chikù sorge un esempio di impresa sociale basato sull'unione tra il patrimonio gastronomico napoletano e quello balcanico. Abbiamo incontrato le donne protagoniste di questa impresa che ci hanno raccontato i loro vissuti e la loro esperienza di riscatto attraverso un lavoro creativo e unico nel suo genere.
Un'occasione preziosa per discutere, insieme in un cerchio, di emancipazione femminile e di indipendenza economica come mezzo per contrastare e superare relazioni interpersonali limitanti, controllanti e violente.
Abbiamo poi scoperto il primo ecomuseo della Campania: MOSS è uno spazio in cui ricordi e suggestioni di diverse comunità si fondono in modi creativi e affascinanti, attraverso il riciclo e il riutilizzo di materiali che riprendono forma attraverso le storie e le voci delle persone del territorio, ma anche le testimonianze dei visitatori.
Il cerchio delle donne da Chikù: insieme alla scoperta di imprenditoria femminile e attivismo che cambiano i quartieri e le periferie.